Antonio Machado

SON TORNATO A VEDERE I PIOPPI D’ORO


 Immagini palpitanti di vita. La fervida fantasia del poeta ha investito la natura della corrente emotiva del suo cuore innamorato. Ed ecco un canto d’incantevole afflato lirico. Pioppi d’oro, pioppi dell’amore, già rifugio di usignoli, accarezzati dal lieve alito del vento profumato a primavera, emaneranno dolci melodie. E il poeta vuole che i pioppi dell’amore rimangano nel suo cuore per condividerne il momento di sogno, loro che dalle sponde del Duero contemplano l’acqua che scorre, passa e sogna.

Son tornato a vedere i pioppi
                                  [d’oro,
i pioppi della strada sulla riva
del Duero, tra San Polo e San Saturio,
dietro le vecchie mura
di Soria………………..
Questi pioppi del fiume, che accompagnano
col fruscio delle loro foglie secche
l’acqua sonante quando soffia il vento,
hanno sulle cortecce
iniziali intagliate che son nomi
d’innamorati, cifre che son date.
O pioppi dell’amore, e ieri aveste
i vostri rami pieni di usignoli;
pioppi, domani voi sarete lire
del vento profumato a primavera;
voi, pioppi dell’amore presso l’acqua
che scorre e passa e sogna,
pioppi del Duero lungo le sue sponde,
con me venite, il cuore mio vi porta!




Trad. di O.Macrì
da Antonio Machado, Poesie scelte, Garzanti, Milano 1985






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