PER LA SPLENDIDA CHIOMA DI ELIODORA (Libro V, 147) ![]() E nelle immagini si intrecciano suoni, colori, delicate sensibilità, che esaltano tutt'insieme la bellezza di Eliodora e l'intenso sentire del poeta. Intreccerò viole bianche, intreccerò assieme ai mirti delicati narcisi, farò una ghirlanda anche di gigli ridenti e di dolce croco: aggiungerò anche il giacinto purpureo ed anche le rose care agli amanti, perchè, sulle tempie di Eliodora dai riccioli profumati, una corona adorni la splendida chioma. Trad. di S. Iacono (Libro VII, 476) ![]() A te lacrime offro, o Eliodora, pur sotto la terra, nell’Ade, reliquie del mio amore; lacrime d’intenso dolore verso sulla tua tomba compianta, ricordo di passione, ricordo del mio amore. Dolente, te, cara anche tra i morti, dolente io, Meleagro, piango: offerta vana all’Acheronte. Ahimè, dov’è il germoglio a me caro? L’ha rapita l’Ade, l’ha rapita. La polvere ora contamina il rigoglioso fiore. Ma te supplico io, o Terra, che tutto alimenti, tu dolcemente nel tuo seno, o madre, accogli lei bagnata di pianto. Trad. di S. Iacono |